Un giorno nel mercato della Divisoria, gli educatori della fondazione trovano Jeremy di 12 anni, accoccolato, addormentato sul suo cartone, le mani nella sua maglietta. Poi vedono le ferite sulle sue mani… “Cosa ti è successo?” Jeremy rimane rannicchiato, continua a nascondere le mani, poi sussurra “Non è niente. È a causa mia, mamma mi ha punito”. Racconta agli educatori che un giorno (provenendo da una famiglia povera) voleva solo giocare ai videogiochi con i suoi amici. Poi rubò 50 pesos dal portafoglio di sua madre, che per punirlo prese entrambe le mani e le immerse nell’acqua bollente. Jeremy è scappato e ha fallito in questo mercato… Viene accolto nelle case di ANAK-Tnk. È un angelo agli occhi di tutti : gentile, calmo, premuroso. Si stabilizza, quindi integra una casa di vita. Passano gli anni. Va molto bene a scuola ed è apprezzato da tutti nella sua casa. È un ragazzo facile. Un giorno si avvicina al suo assistente sociale e dice :

“Mi piacerebbe rivedere la mamma”

Preso alla sprovvista, l’assistente sociale risponde : “Oh bene? Ma perché? Dopo quello che ti ha fatto? Jeremy: “Sì, voglio rivedere la mamma, perché voglio dirle che la amo e che la perdono. » Che vittoria nel cuore di questo bambino… Poi arriva un processo di riconciliazione che richiede tempo. Jeremy è operato più volte per le mani e sua madre insisterà per stargli vicino durante la sua settimana in ospedale, nel corso di uno degli ultimi ricoveri. Jeremy esprimerà il desiderio di ricevere il battesimo, possibile nell’ambito della fondazione, e sua madre farà anche la richiesta per lei e per la sorellina di Jeremy. Dopo diversi anni alla fondazione, Jérémy è stato in grado di tornare a vivere con sua madre… Naturalmente, i nostri assistenti sociali seguono ancora Jeremy e sua madre per assicurarsi che tutto vada bene.